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La manutenzione della propria auto, a prescindere dalla tipologia, è una costante per tutti gli automobilisti del mondo. Come ogni oggetto meccanico che si rispetti, l’automobile necessita di cure di continue e periodiche, che variano in base alla tipologia dell’impianto che monta.
Lo stesso discorso, quindi, vale anche per le automobili a Metano, una categoria finora sottovalutata ma che, dal 2019, sta prendendo sempre più piede tra gli automobilisti e gli ambientalisti. Perché questo aumento di auto a metano?
Al contrario delle auto elettriche, costose e dispendiose sia all’acquisto che per la manutenzione, le auto a metano promettono ugualmente un impatto ambientale ridotto insieme ad un pacchetto prezzi davvero vantaggioso. In questo modo, tutti possono dare il proprio contributo per la salvaguardia dell’ambiente, senza affidarsi per forza a un’auto elettrica.
In questo articolo, quindi, esploreremo nel dettaglio le auto con impianto a metano, partendo dalle basi fino ad analizzare i costi di gestione, manutenzione, vantaggi e complicazioni.
Che cos’è il Metano: inquina davvero di meno?
Il Metano è un gas naturale compresso a 220 bar, la cui miscela con altri idrocarburi simili viene utilizzata come carburante allo stato gassoso per le auto.
La sua applicazione come carburante per le auto è tutt’altro che improvvisata: utilizzare il metano riduce le emissioni di Co2 nell’aria, in quanto il rapporto tra energia sviluppata e quantità di anidride carbonica emessa supera le altre fonti di energia.
Sono diversi gli studi e le analisi riguardo la natura ambientalista del metano. Gli studi più recenti confermano che, se per percorrere 100 km servono 8 litri di benzina, con il metano saranno sufficienti 5,2 kg.
Questo riduce le emissioni di circa il 25% e concorderete che si tratta di un gran bel numero, no? Nella sostanza utilizzare un’auto a metano è una scelta da preferire per chi ha scelto uno stile di vita sostenibile.
Oltre a questo, il risparmio diventa interessante anche per il portafogli. Questo perché, secondo le stime più recenti, il carburante a Metano per le auto ha un prezzo di 0,993€ al Kg.
Costi di manutenzione e gestione dell’impianto a Metano
Abbiamo dunque capito come l’impianto a metano porti diversi vantaggi, sia all’acquirente che all’ambiente.
Questi vantaggi saranno anche per gestione e manutenzione?
Prima di analizzare i costi e gli interventi di manutenzione è necessario ribadire che il costo del metano carburante è nettamente inferiore a quello della benzina standard. Le statistiche indicano un risparmio equivalente addirittura al 60%.
Il metano, quindi, costa molto meno della benzina; ma la manutenzione dell’impianto?
Anche la manutenzione ordinaria costa meno che con un impianto standard. Un’auto con un impianto a metano è, solitamente, meno costosa di un’auto a benzina o a gasolio. Questo perché, grazie alla combustione del carburante più “green” si riesce a mantenere più pulito ed efficiente il motore.
La manutenzione ordinaria, quindi, si riduce a un controllo molto frequente delle candele (parte fondamentale per l’avvio del motore) senza le quali i danni potrebbero essere anche gravi. Il consiglio è dunque quello di controllare spesso le candele e, quando necessario, sostituirle.
Un discorso simile vale per le bombole, che andrebbero controllate con scadenza quadriennale.
Come per l’impianto GPL, il consiglio principe per mantenere il motore in salute è quello di alternare il consumo di carburante metano con la benzina standard. In questo modo si mantengono attive le parti del motore che non lavorano durante la combustione del metano e quindi mantengono in salute l’intero motore e la testata.
Revisione delle Bombole CNG (Metano)
Le bombole per Metano devono essere sottoposte a visita di revisione tecnica almeno:
- quinquennale (ogni cinque anni), comprensivo di tutto il mese di scadenza, per le bombole rispondenti alle norme nazionali, presso il G.F.B.M. (Gestione Fondo Bombole Metano);
- quadriennale (ogni 4 anni), comprensivo di tutto il mese di scadenza, per le bombole rispondenti al regolamento ECE/ONU n°110, con modalità specificate nella circolare Min. Trasp. prot. n. 131_MOT2/C del 13.01.2006.