
Indice degli argomenti
Equomobili riserva sempre una grande attenzione al mondo della salute, fornendo ai lettori dei consigli preziosi senza ovviamente sostituirsi ai pareri medici; dopo aver parlato, in quest’articolo, dei modi più corretti per rimuovere un corpo estraneo dall’occhio, vogliamo oggi affrontare un argomento delicato e purtroppo assolutamente attuale, ovvero i DPI correlati all’emergenza da Covid-19.
Cosa si intende per dispositivi di protezione individuale
Con l’acronimo DPI si fa riferimento ai cosiddetti dispositivi di protezione individuale, ovvero degli strumenti di diversa tipologia che il lavoratore deve necessariamente utilizzare nel mentre esercita la propria professione per proteggere la propria sicurezza.
La legge stabilisce quali siano i DPI obbligatori i quali variano, ovviamente, in base al tipo di lavoro che viene svolto; è utile ricordare che fornire i DPI ai dipendenti è una responsabilità del datore di lavoro alla quale non può assolutamente sottrarsi, dal canto loro, ovviamente, anche i lavoratori sono chiamati a utilizzare correttamente questi dispositivi, sulla base della formazione a loro impartita.
La nuova minaccia del virus Covid-19
L’avvento del Covid-19, ovviamente, ha creato una nuova minaccia per la salute dei lavoratori, e come noto è necessario seguire delle procedure specifiche in diversi contesti professionali per cercare di scongiurare il contagio nel modo più efficace possibile.
In un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo, tanti lavoratori si chiedono, legittimamente, se i dispositivi forniti loro dal datore di lavoro siano effettivamente sicuri.
Le preziosissime specificazioni da parte di INAIL
A beneficio di tutte le persone che si riconoscono in questa situazione, è molto interessante sottolineare che in rete vi sono delle risorse assolutamente attendibili che consentono di verificare in modo certo se i DPI finalizzati alla protezione da Covid-19 siano affidabili o meno.
Il sito Internet di riferimento è quello istituzionale dell’INAIL, Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ente pubblico a cui tutti i datori di lavoro devono tassativamente far riferimento per mettere in regola i propri dipendenti e per farli operare in sicurezza nel pieno rispetto delle normative vigenti.
La pagina da visionare è disponibile a questo link, ed è quella in cui l’ente fornisce, tra le altre informazioni, anche un elenco delle tipologie di dispositivo di protezione individuale che vengono ufficialmente riconosciute come funzionali a mitigare i rischi connessi all’emergenza sanitaria che ha purtroppo toccato l’Italia proprio come tanti altri Paesi ancora.
I dispositivi in questione sono di differenti tipologie, riguardano infatti la protezione delle vie respiratorie, degli occhi e delle mucose, del corpo e delle mani, ed è indicato nel dettaglio a quale normativa devono essere coerenti gli articoli in questione (per gli occhiali, ad esempio, è necessario far riferimento alla normativa UNI EN 166:2004).
Un punto di riferimento prezioso anche per i datori di lavoro
Quest’aspetto è molto importante e deve essere considerato sempre, essendo la sola fonte ufficiale circa l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale finalizzati alla protezione dal virus Covid-19.
L’elenco proposto, ovviamente, si rivolge anche agli stessi datori di lavoro che vogliono essere certi di acquistare prodotti di qualità e in linea con le disposizioni di legge.
Fondamentale è, dunque, verificare che anche le mascherine siano riconosciute ufficialmente come DPI anti-covid: nell’e-commerce www.lamiastampante.it, ad esempio, sono disponibili diverse tipologie di mascherine rigorosamente riconosciute da INAIL.